Convegno

22 novembre 2021

Convegno presso il Circolo Sergio Atzeni

Il 22 novembre 2021 il team di ForJus è stato invitato a partecipare al convegno, tenutosi presso il Circolo Sergio Atzeni (clicca qui per accedere alla pagina facebook: Circolo Sergio Atzeni), per parlare della raccolta firme del referendum per l’eutanasia legale.

Per un approfondimento sul quesito referendario, è possibile leggere il contributo al link https://www.forjus.it/2021/06/24/eutanasia-legale-la-proposta-di-referendum/ in cui vengono esplicitate le principali modifiche che verrebbero introdotte nelle disposizioni attualmente in vigore.

All’incontro hanno partecipato promotori del referendum, attivisti dell’Associazione Luca Coscioni (clicca qui per accedere al loro sito: https://www.associazionelucacoscioni.it/) ed importanti giuristi.

Il convegno, moderato da Matteo Massa, consigliere comunale e metropolitano di Cagliari con i Progressisti, è stato introdotto da Laura Di Napoli, organizzatrice locale di Cagliari per il referendum dell’Eutanasia Legale per i Radicali Italiani, che ha ricordato i dati sorprendenti della raccolta firme: infatti, hanno firmato – sia presso i tavoli organizzati nelle città, sia negli studi legali come il nostro in Viale Diaz 29, sia online – quasi un milione e mezzo di persone.

La Sardegna, poi, ha avuto un ruolo importantissimo nella campagna referendaria: di questo milione e mezzo di firme, oltre 40.000 sono state raccolte nell’Isola, di cui 18.000 a Cagliari!

Cagliari, quindi, è stata una delle città che, in proporzione al numero di abitanti, ha raccolto più firme e questo è indice della grande sensibilità ed attenzione nei confronti di una tematica così importante che, ad oggi, non è ancora compiutamente normata dal legislatore.

Il primo intervento del convegno è stato tenuto dall’Avv. Aldo Luchi, organizzatore locale di Cagliari per il referendum dell’Eutanasia Legale, che si è soffermato su due importantissime sentenze sul tema del fine vita, mettendo in risalto come queste abbiano inciso sulla formulazione del quesito referendario: la sentenza Cappato, del caso di DJ Fabo, e quella Pretty vs Regno Unito.

Il secondo intervento è stato quello della nostra collega Avv. Eleonora Pintus la quale ha messo in evidenza come già nel dettato di cui all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), arricchito dalla Giurisprudenza della Corte di Strasburgo (vedi Pretty Vs Regno Unito; Hass vs Svizzera; Gross vs Svizzera; Lambert vs Francia), è possibile rinvenire il riconoscimento del diritto di ciascun individuo di autodeterminarsi rispetto alle scelte del suo fine vita e, dunque, di “decidere come e quando morire”.

Terminato l’intervento della nostra collega Avv. Eleonora Pintus, è stata data la parola al Dott. Gian Giacomo Pisotti, già presidente della sezione civile della Corte D’Appello di Cagliari, che ha posto l’attenzione sui possibili risvolti pratici in caso di vittoria del referendum e, in particolare, su come questa potrebbe eventualmente incidere sulle proposte di Legge che, attualmente, sono in discussione alla Commissione Giustizia.

Il quarto intervento è stato tenuto dall’Avv. Stefania Flore, dottoranda di ricerca, che ha effettuato il raffronto tra la giurisprudenza penale e quella della Corte Costituzionale sul tema, soffermandosi anche sulla difficile posizione dei caregivers, cioè dei familiari che partecipano all’esperienza di malattia del proprio caro e che si impegnano nelle attività quotidiane di cura, supporto e di vicinanza e che spesso, proprio a causa dell’attuale vuoto normativo, sono portati a ricorrere a strumenti estremi e, talvolta, violenti per assecondare le richieste del malato.

Infine, l’ultimo intervento è stato tenuto da Marco Cappato che ha ricordato l’impegno degli attivisti e di tutte le persone che hanno partecipato alla campagna referendaria e che hanno permesso di raggiungere un risultato veramente eccezionale.

Inoltre, il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni ha tenuto a precisare che con la campagna conclusa nei mesi scorsi non si sono solamente volute raccogliere le firme per il referendum poiché l’intento dell’Associazione Luca Coscioni, promotrice della campagna, è stato anche quello di informare le persone sul fine vita, sul testamento biologico, sul suicidio assistito e, più in generale, su tutte le tematiche strettamente connesse con il concetto di “eutanasia”.

A tal fine, peraltro, è nato il numero bianco 06 9931 3409, al quale rispondono volontari per dare informazioni a chi ne abbia bisogno proprio su questi temi così importanti (clicca qui per un approfondimento: www.associazionelucacoscioni.it).

I lavori si sono conclusi con l’intervento di Matteo Massa che si è soffermato sull’impatto che il referendum ha avuto sulla politica.

Per chi volesse vedere il convengo, può accedere al canale You Tube del Circolo Sergio Atzeni al seguente link: https://m.youtube.com.